Molte volte ci è stato chiesto di disegnare un logo o un simbolo per una Ditta, sovente su richiesta dell’ufficio marketing, per rinnovare la sua posizione sul mercato. Per quanto questo possa essere una legittima richiesta, molto spesso è motivata da un desiderio di cambiare per il solo motivo di cambiare, e questa è una motivazione molto sbagliata.

Una vera Corporate Identity si basa su un totale approccio sistematico, non solamente su un logo. Gradualmente un logo diventa parte della nostra cultura collettiva, modestamente diventa parte di noi. Pensa a Coca Cola, Shell, AmericanAirlines. Quando un logo è stato di pubblico dominio per più di cinquant’anni, diventa un classico, un segno, un’entità rispettabile e non c’è nessuna ragione di eliminarlo e sostituirlo con un nuovo marchingegno, indipendentemente da quanto sia ben disegnato. Forse perché sono nato e cresciuto in un Paese dove storia e architettura spontanea sono parte di una cultura del territorio, e come tali protette, considero i logo storici qualcosa che vada egualmente protetto.

La nozione di equità di un logo ci è stata propria fin dagli inizi. Quando ci fu chiesto di disegnare un nuovo logo per FORD Motor Company, proponemmo solo un lieve aggiornamento del vecchio logo per utilizzi contemporanei. Lo stesso fu fatto per CIGA HOTELS, CINZANO, LANCIA

ed altri. Non c’era ragione di eliminare dei logo radicati nell’inconscio collettivo, con rispettabili connotazioni, da più di settant’anni. Quello che c’è di nuovo non è tanto una forma grafica, quanto un modo di pensare, un modo di mostrare rispetto per la storia in un contesto che di solito non apprezza questi valori.

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